Il Castel Gonzaga costituisce un esempio dell’evoluzione architettonica militare cinquecentesca messinese.
La fortezza è senz’altro tra le più importanti dal punto di vista storico della città.
Prende il nome dal viceré Don Ferrante Gonzaga, figlio del marchese di Mantova ed Isabella d’Este, il quale considerava Messina come “la chiave del sistema di difesa del regno”.
Il castello era strategico nel controllo dei movimenti in tutto lo stretto, ed in particolare del porto.
Esso chiudeva insieme al vicino Castellaccio l’accesso alla città.
Un punto strategico per arginare il pericolo costante dato dall’invasione del nemico che avrebbe potuto sfruttare le aree collinari per attaccare la città.
Si stima che la sua costruzione sia datata 1540 e messa in opera da Ferramolino e Maurolico.
Si trova a circa 100 metri di altezza, a Montepiselli, sul colle del Tirone.
E’ un opera a pianta poligonale che si trova in buono stato nonostante l’abbandono, ed ha infatti
il triste primato di essere l’unica imponente fortificazione Messinese antica considerabile integra, ma non valorizzata.