Una volta entrati, qualche passo più in là siamo accolte da una vera e propria sala di preghiera. Un’ampia volta in pietra lavica ospita una piccola nicchia con una statua che rappresenta la Madre Terra.
Le pareti della grotta sono ricche di lamponi di colore nero, di cui la grotta prende il nome. Il percorso continua fra tunnel e stanze, in un ambiente suggestivo e magico.
La Grotta dei Lamponi, formata durante l’eruzione del 1614/24, si trova sul versante nord del vulcano e può essere esplorata facendo un trekking partendo dall’altezza del Rifugio Ragabo, lungo la strada provinciale Mareneve.
Lungo il percorso si possono ammirare le Lave dei Dammusi, la Pineta Ragabo e la faggeta di Timparossa, che offrono una vista incantevole. Per garantire una sicura esplorazione della grotta, è importante indossare un casco protettivo e portare una torcia.
All’interno della grotta c’è una volta in pietra lavica che ospita una piccola nicchia con una statua raffigurante la Madre Terra. Le pareti della grotta sono ricche di lamponi di colore nero, dai quali la grotta ha preso il nome. Il percorso continua tra tunnel e stanze, in un ambiente inebriante e magico.