Palazzo Tremi (o del Gallo) è un edificio in stile eclettico progettato dall’architetto Gino Coppedè nel 1913-14
per il Colonnello dei Carabinieri Vittorio Emanuele Tremi e la moglie.
L’edificio venne detto anche “Palazzo del Gallo” perchè un tempo, sul terrazzo,
vi si trovava un’antenna in ferro battuto con una banderuola raffigurante un gallo, elemento decorativo che ricorre nelle architetture di Coppedè.
Sulla facciata dell’edificio si trovano dei bassorilievi che coronano le aperture del piano terra e del primo piano; alle decorazioni cementizie si alternano i graffiti raffiguranti scene mitologiche.
Da circa venti anni, il palazzo è stato soggetto ad un intervento di restauro che,
ricoprendo la superficie pittorica (trattata a graffito) ha appesantito ulteriormente la consistenza dei colori alterandone la percezione.