Le reliquie del corpo di Sant’Agata, una volta conservate in una cassa di legno presso la chiesa di Sant’Agata la Vetere, dal 1576 sono custodite in uno scrigno rettangolare d’argento alto 85 centimetri, lungo un metro e 48, largo 56 cm.
Il busto reliquario di Sant’Agata, considerato un capolavoro dell’argenteria medievale, contiene la reliquia più importante: la Calotta cranica. Le altre parti del corpo della Santa sono conservate in reliquari antropomorfi contenenti mani, piedi, femori e una mammella (l’altra si trova a Galatina, in Puglia), oltre che al sacro velo. Realizzati da argentieri siciliani, questi reliquari sono tutti in argento. Il velo, che simboleggia la consacrazione di Sant’Agata a Cristo e funge da potentissimo baluardo contro le minacce dell’Etna, è custodito in un reliquiario a fiala in argento sbalzato, commissionato dall’Arcivescovo Giuseppe Francica Nava nel 1926.